Utilizzo di sostituti ossei e membrana in pericardio di origine equina per il ripristino dei volumi perimplantari.
La scheda riepiloga il caso di una paziente di 55 anni che si presentava all’osservazione lamentando sanguinamento e dolorabilità alle manovre di igiene orale a livello delle mucose perimplantari in posizione 3.6 e 3.7. La radiografia endorale rivelava la presenza di due coni di riassorbimento perimplantare a cui seguiva la diagnosi di perimplantite e l’elaborazione di un piano di trattamento comprendente la rigenerazione ossea perimplantare mediante l’utilizzo di un sostituto osseo granulare (0.5-1 mm) e di una membrana in pericardio di derivazione equina. A 12 mesi dalla chirurgia l’esame radiografico mostrava i corpi implantari completamente inseriti nell’osso crestale rigenerato. I sondaggi risultavano tutti fisiologici e inferiori a 4 mm. La paziente non lamentava alcuna sintomatologia spontanea o evocata e non si rilevavano segni di sofferenza dei tessuti molli.